Marco Antonio, cioè Marcus Antonius, nacque a Roma il 14 gennaio 83 a.c. e morì ad Alessandria d'Egitto, 1 agosto 30 a.c.. Fu un politico e un generale romano durante l'ultimo periodo della Repubblica. Suo padre, Marco Antonio Cretico, era figlio del grande oratore Marco Antonio Oratore, ucciso dai sostenitori di Gaio Mario nell'86 a.c.; per parte di madre, Giulia Antonia, era nipote di secondo grado di Gaio Giulio Cesare.
Marco condivideva con Cesare l'ardire, l'avventura, l'amore per il sesso, le decisioni azzardate, la capacità di farsi seguire e osannare dai soldati. Gli mancava invece la compassione, la generosità, la raffinatezza nel parlare e nello scrivere, la sobrietà, la dignità e la continenza di Cesare. Marco Antonio era collerico, permaloso e feroce, ma pure suadente e affascinante se uomini e donne lo seguirono come un mito. Sicuramente Cesare fu la sua sterlla, un po' quello che avrebbe voluto essere, e la rivalità con Ottaviano fu dovuta anche all'antipatia verso questi, così diverso da Cesare, uomo molto politico ma poco di guerra e di armi, capace di grandi decisioni ma solo dopo lunga riflessione, di certo Marco sentiva che lui era molto più degno di Ottaviano di coprire il ruolo di figlio di Cesare.
Dal 54 al 50 a.c. Marco combattè al seguito di Cesare nella campagna gallica. Nel 54 a.c. si unì allo stato maggiore dell'esercito di Cesare in Gallia, dove fu questore nel 52 a.c. Divenne accanito sostenitore di Cesare, conoscendo fra l'altro la riconoscenza puntuale di Cesare che infatti lo ricompensò nel 50 a.c. aiutandolo a farlo eleggere tribuno della plebe e poi augure nel 49 a.c..
Il vuoto di potere causato dalla morte di Cesare lasciò Roma divisa tra tre fazioni: quella dei cesaricidi, che con Decimo Giunio Bruto controllava la Gallia cisalpina e che godeva dell'appoggio del senato, quella che amava Cesare e faceva capo ad Antonio in qualità di fidatissimo di Cesare, e quella dei veterani delle legioni di Cesare, che rivedevano Cesare nel suo figlio adottivo, il giovanissimo e temerario Ottaviano.
partito per sedare una rivolta in Giudea, durante il viaggio incontrò la regina Cleopatra a Tarso nel 41 a.c. e la seguì ad Alessandria, dove rimase con lei fino all'anno successivo. Nel frattempo Ottaviano aveva divorziato da Clodia ed aveva dovuto fronteggiare una rivolta interna, capeggiata dalla moglie di Antonio, Fulvia. Nel 40 a.c. Ottaviano ed Antonio negoziarono un trattato di pace a Brindisi, suggellato dal matrimonio tra Antonio e Ottavia Minore, sorella di Ottaviano.
Antonio intraprese i preparativi per la spedizione contro i Parti, quando la ribellione di Sesto Pompeo in Sicilia occupò l'esercito promesso da Ottaviano ad Antonio. Questi non reagì bene alla frustrazione dei suoi piani e solamente con l'intervento di Ottavia, che generosamente e saggiamente tentò sempre di evitare la frattura tra il marito e il fratello, si giunse ad un nuovo trattato...
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